Him-perfetto

Una Sagoma umana, vuota, un buco ritagliato nella luce. Da quando si viene alla luce si ha un’ombra, riflesso del nostro spessore esistenziale, è sempre con noi, è il lato oscuro dell’esistere sinonimo di spirito. Non lascia traccia ma ci segue ovunque ossessivamente.

L’opera ricorda “Il Conformista” cantato da Giorgio Gaber, un uomo che non è più capace di un pensiero proprio, segue il gregge per sentirsi parte di qualcosa, sfuggire forse, dal vuoto e dalla solitudine.