…. ci troviamo immersi nel tempo, nel suo meccanico affermarsi senza fine, con i suoi tempi, nei tempi, ma per un nuovo tempo. Maria Rita De Giorgio coglie dagli elementi di riuso, poveri, senza storia, la nuova linfa di vita; l’artista crea e ricrea offrendo un suo personale sguardo alla globalizzazione, all’interagire dei popoli e delle culture. Totem e macchine del tempo sono parte di un sogno mai finito, di uno sguardo incantato alla natura ed ai suoi popoli, al bisogno di una nuova stagione del sentire, che sappia cogliere il desiderio di purezza e di amore, e sappia allo stesso tempo essere indicativa di una saggezza del fare, di un sentimento forte di adesione alla libertà, alle libertà. Ed allo sguardo collettivo dei fruitori, siano essi anche per la prima volta dinanzi alle opere di Maria Rita De Giorgio, si troverebbero come nuovi germogli del sapere, come bimbi, puri e con stupore.

Gianni Nappa

… we are immerse in the time, in his mechanical affirmation without end, with his times, inside times, but for a new time. Maria Rita De Giorgio gets from reuse materials, poors, without history, the new lymph of life; the artist creates and recreates offering a personnel glance to the globilization, to the interaction of peoples and cultures. Totems and machines of time are part of a dream without end, of a glance enchanted to the nature and its peoples, to the needof a new season of feeling, gathering desire of purety and love, and knows at the same time be indicative of a wisdom of doing, a feeling of strong adherence to freedom, all freedoms. And at the collective look of the users, also for the first time watching the works of Maria Rita De Giorgio, they will find new shoots of knowledge, like children, pure and astonished.